Cosa sta succedendo alla mobilità, quali trasformazioni sta subendo e quanto impatta il digitale sulla città? Di sicuro le nuove tecnologie guideranno il nostro futuro e per tutti gli operatori coinvolti sarà fondamentale saperle sfruttare per organizzare al meglio le molteplici attività. In Italia abbiamo esempi virtuosi in tal senso, prima tra tutte Milano, da sempre molto attenta alle innovazioni tanto dall’esser da anni tra le città più smart d’Italia. Ne abbiamo parlato, in una intervista pubblicata sull’ultimo numero della Guida alla Sicurezza di Viasat Group, con Roberto Carreri Direttore Ricerca & Sviluppo e Innovazione Digitale ATM MILANO.
Qual è oggi la domanda di mobilità nel Comune di Milano e quali gli obiettivi posti e le azioni messe in campo?
Oggi quando si parla di mobilità non si tratta più di assicurare un semplice spostamento da un punto ad un altro, ma di garantire un vero e proprio servizio interconnesso, integrato, facile e veloce. In questi anni le esigenze dei passeggeri si sono modificate e hanno reso necessario un forte cambiamento nell’offerta: la vera sfida oggi è rispondere alle loro variegate necessità. Con questo obiettivo ATM ha investito in sistemi digitali che vanno dall’acquisto dei biglietti al pagamento tecnologico della sosta, offrendo abbonamenti che integrano soluzioni di trasporto pubblico e privato per rispondere anche alle esigenze di coloro che fanno uso di entrambi. ATM ha inoltre sviluppato una soluzione innovativa per la gestione di Area B e C, zone milanesi a traffico limitato dove l’Azienda si occupa di controllarne i varchi tramite un sistema centrale che integra i dati per verificare la presenza dei requisiti d’accesso.
Che ruolo gioca la tecnologia in una gestione efficiente della mobilità anche in termini di sostenibilità?
La tecnologia gioca un ruolo centrale nel miglioramento di tutti i servizi. Per ATM rappresenta la congiunzione tra domanda e offerta, per conoscere il fabbisogno dei clienti e tradurlo in soluzioni di mobilità. La tecnologia diventa allora l’elemento abilitante. Proprio in questa direzione va il percorso intrapreso da ATM con la digitalizzazione del pagamento della sosta, resa così di facile accesso. Ne sono un esempio i 1700 parcometri con pagamento su base targa e il pagamento via sms, fino all’ultima novità introdotta nel 2015: il pagamento tramite le App MyCicero, TelepassPay o Easypark, utilizzate ad oggi da oltre 2.500.000 cittadini. Grazie a questi servizi innovativi il cliente si trova al centro, non è più identificato da un titolo di sosta ma dalle proprie abitudini di viaggio e la tecnologia gli offre gli strumenti necessari a compiere il suo spostamento nel modo più semplice possibile.
Innovazione e digitalizzazione possono generare molti benefici. Tra questi anche incentivare comportamenti virtuosi e dissuadere chi non rispetta la legalità?
È proprio così. Se il servizio offerto risponde alle esigenze dei cittadini è possibile riuscire a spostare l’attenzione da quelle forme alternative non rispettose della legalità. Strumenti come il pagamento della sosta tramite sms o App, la possibilità di registrare online la targa dell’auto per accedere ad Area C e B e il pagamento contactless del titolo di viaggio, facilitano il rispetto delle regole; il cliente in questo modo non ha più scuse per non pagare il ticket. In questa direzione vanno anche i parcheggi totalmente automatizzati, dove l’entrata e l’uscita delle auto avviene semplicemente attraverso la lettura delle targhe registrate alle casse. Un altro esempio, dal lato del trasporto pubblico, è quello dell’utilizzo della tecnologia durante la pandemia: l’algoritmo per il conteggio automatico dei passeggeri in metro e i sistemi di infomobilità digitali con annunci in tempo reale sono stati indispensabili per rendere più semplice l’informazione ai passeggeri e quindi facilitare il rispetto delle diverse disposizioni governative.
Avete recentemente lanciato l’iniziativa Eagle Eye scegliendo Viasat come partner tecnologico. Con quali obiettivi? E come procede la sperimentazione?
È l’ultimo strumento messo in campo da ATM con l’obiettivo di snellire e ottimizzare i controlli. Si tratta di una telecamera altamente tecnologica che consente di leggere le targhe e trasmettere i dati al sistema centrale a cui è connessa, per appurare eventuali irregolarità. L’accedere a informazioni in tempo reale permette di eliminare le barriere di comunicazione e abbreviare i tempi di risposta, ottimizzando le verifiche in corso.