La moto è prima di tutto libertà, passione, divertimento, ma anche sempre più sinonimo di mobilità intelligente, fruibile e sostenibile, soprattutto in ambito urbano. Le conseguenze della pandemia hanno esaltato queste prerogative delle due ruote: velocità negli spostamenti, distanziamento, facilità di parcheggio. E questo consegna alla nostra industria, ma anche alle Istituzioni, nuove sfide nell’ambito della sicurezza.
Che piaccia o no, la tecnologia si sta facendo largo ad ampie falcate anche nel mondo delle due ruote. Ovviamente lo scopo è aumentare la sicurezza dei motociclisti che, stando a ricerche recenti, hanno un rischio cinquanta volte maggiore d’incorrere in incidenti gravi o letali rispetto agli automobilisti. Pertanto, in caso di incidente un sistema eCall, come quelli installati anche sulle automobili, consentirebbe di attivare più rapidamente la catena dei soccorsi, grazie alla localizzazione precisa del luogo dell’incidente, in modo da garantire interventi più tempestivi. Specialmente negli incidenti senza il coinvolgimento di terzi, in cui conducente e moto scompaiono “senza lasciare traccia”, questo sistema potrebbe risultare utile anche considerando che molto spesso i conducenti non sono più in condizione di effettuare manualmente una chiamata d’emergenza.
Sul mercato, da qualche anno, è presente la SlimBox Moto di Viasat, sistema satellitare di piccole dimensioni che possiede tutte le funzionalità e le caratteristiche proprie di un’avanzatissima Scatola Nera. È dotata di tecnologia GPS e GSM/GPRS per funzionare da localizzatore e, tramite la Viasat appS, da emergency call per ricevere qualunque tipo di soccorso H24: medico, meccanico o delle Forze dell’Ordine, qualora si fosse in pericolo. In caso di moto a terra, il sistema invia un allarme automatico e geolocalizzato alla Centrale Operativa Viasat che si attiva per l’assistenza, avendo già a disposizione i dati e la posizione del mezzo, fattori che garantiscono una maggiore velocità degli interventi. In caso di furto, il motociclista può contattare la Centrale Operativa Viasat che localizza la moto e attiva rapidamente le Forze dell’Ordine per favorire il ritrovamento del mezzo. Infine, in caso di semplice guasto, il motociclista può contattare Viasat che garantirà l’invio sul posto del carro attrezzi. C’è poi la ricaduta sul versante assicurativo: l’esistenza di sistemi telematici a bordo del veicolo consente anche un risparmio sulle polizze.