Si è svolto il 21 novembre, ad Orbassano, un convegno sul tema: “La piattaforma logistica di Orbassano per lo sviluppo del Piemonte”. Un incontro importante, per fare il punto sullo sviluppo del sistema della logistica, nel prossimo futuro, su scala piemontese, promosso dalla Città di Orbassano con il patrocinio della Regione Piemonte e della Città Metropolitana di Torino.
“Lo scalo merci di Orbassano è una grande infrastruttura, oggi sotto utilizzata”, queste le parole del Sindaco di Orbassano, Eugenio Gambetta, che hanno aperto il convegno. “Deve diventare un riferimento strategico, a servizio di tutta l’area torinese. Sono in atto, importanti processi di trasformazione della dinamiche del trasporto merci, ed occorre evolversi, per essere all’altezza del resto d’Europa. Non è più tempo di tergiversare, oggi avviamo un dibattito importante, e da qui occorre partire, per arrivare a risultati concreti per tutto il territorio”.
“La Regione Piemonte ha piena consapevolezza dell’importanza dello sviluppo del sistema logistico per il futuro del territorio” prosegue l’Assessore ai Trasporti della Regione Piemonte, Francesco Balocco. “Dobbiamo fare in modo che anche il Governo centrale condivida i nostri stessi obiettivi per lo sviluppo strategico dell’area. Dobbiamo tendere a un sistema integrato della logistica in Piemonte”.
La Città Metropolitana è un ente nuovo, ha sottolineato il Vice Sindaco della Città Metropolitana, Alberto Avetta, che eredita funzioni più tradizionali della Provincia, ma ha acquisito anche nuove competenze, come la Pianificazione Strategica, lo Sviluppo Sociale ed Economico che sono fondamentali per uno sviluppo coordinato e complessivo. La logistica, in questo contesto, è strategicamente importantissima. “Dunque”, conclude Avetta, “non possiamo che continuare a confermare il nostro impegno, per sostenere questo settore, determinante per lo sviluppo di tutta l’area metropolitana”.
“L’Italia è una straordinaria piattaforma logistica del Mediterraneo con una barriera, le Alpi, che ha visto svilupparsi, nel corso degli anni, un sistema di passi, valichi, di punti attraverso i quali ci siamo messi in relazione con gli altri” spiega il Commissario di Governo, Paolo Foietta, “Oggi, siamo di fronte a cambiamenti importanti nel trasporto. Dobbiamo investire per colmare il gap di 50 anni di mancati investimenti in infrastrutture che si traducono in un maggiore costo del nostro sistema del 10% rispetto al resto dell’Europa. Come recuperiamo questo gap? Dobbiamo investire. Oggi siamo totalmente dipendenti da sistema dei porti del Nord Europa. C’è un piano investimenti per i prossimi anni che ci permetterà di cogliere le opportunità che si creeranno. Abbiamo grandi potenzialità. Se guardiamo a quest’area, abbiamo quattro interventi importanti su cui lavorare fin da subito: la connessione con il Porto di Vado – Savona, la connessione Est (Novara, Milano, Sempione, Gottardo), Ferrobonus su LS Torino – Lione, la connessione con l’alessandrino ed il Porto di Genova. Ad Orbassano, abbiano un’area strategica che in molti ci invidiano. La sfida è quella di valorizzare il sistema industriale, sostenendo la logistica. Oggi possiamo già fare molto: con la Torino – Lione, avremo poi l’unico vero scalo passante di dimensione europea”.
Nella seconda parte della mattinata, si è poi aperta la tavola rotonda, moderata dall’architetto Valter Martino, del Comune di Orbassano.
“La Società SITO sta lavorando per definire alcune importanti strategie per razionalizzare, migliorare ed aumentare l’utilizzo della modalità ferroviaria, presso la piattaforma logistica integrata di Orbassano” commenta Giambattista Quirico, Presidente SITO, Società che gestisce l’Interporto di Torino .
“Siamo assolutamente disponibili a seguire i progetti di sviluppo della logistica a livello piemontese” dice Ottavio Guala, Vice Presidente CAAT, Centro Agroalimentare di Torino. “Caat è già una grande piattaforma logistica. Con lo scenario dei prossimi anni, proprio rispetto alla logistica, si aprono grandi opportunità per il settore ortofrutticolo. Dovremo coglierle al meglio”.
“La prevalenza del trasporto su ferrovia va definita per legge. Bisogna avere un chiaro indirizzo nazionale sulla strategia della logistica” continua Livio Ambrogio, Presidente della Ambrogio SpA. “E’ indispensabile per chi lavora nel settore. In altri Paesi europei, il quadro è chiaro e le priorità sono ben definite. Anche in Italia serve questo sforzo”.
“Ci stiamo preparando ad un grande cambiamento per il traffico ferroviario attraverso le Alpi” aggiunge Alberto Grisone, HUPA. “Nel 2017 l’apertura del nuovo tunnel del Gottardo, creerà un modello completamente nuovo. Se guardiamo al Frejus, pensiamo che si possa fare molto: migliorare il profilo delle linee di accesso all’asse Frejus, creare sinergie tra gli attori della catena logistica, migliorare capacità di accesso al Frejus lato francese, in particolare verso Grenoble”.
“Fino ad oggi, l’approccio alla logistica è stato in termini di costo e non di business” spiega Cristina Manara di Confindustria. “Non c’era una politica nazionale rispetto all’Europa, oggi invece c’è un lavoro importante in corso. Tutti i temi affrontati in questo convegno, vengono riportati e inseriti a un livello europeo. Come imprese, scontiamo il gap infrastrutturale dell’11%. Dobbiamo cercare di provare a diminuire questa distanza, rispetto agli Stati Europei con investimenti importanti sulle infrastrutture e sulle politiche, scegliendo bene le priorità”.
“Stiamo lavorando molto e guardiamo con attenzione alla politica dei corridoi” aggiunge Paolo Grassi di RFI. “Ci stiamo preparando ai grandi cambiamenti che sono in corso, come quello del tunnel del Gottardo. Ma ci sono, senza dubbio, investimenti che possono dare risultati a breve e che ci permetteranno di essere pronti a cogliere al meglio l’arrivo della Torino –Lione. Orbassano ha la possibilità di affermarsi come scalo strategico, a fianco degli operatori dell’intermodalità. Noi siamo pronti a fare la nostra parte”.
“Oggi, abbiamo potuto registrare, da parte di tutti gli operatori, un forte interesse per lo scalo merci di Orbassano” conclude il Sindaco di Orbassano Gambetta. “E’ emerso anche forte, il risvolto ambientale di molte scelte strategiche del settore logistico. Non dobbiamo pensare ad una sfida tra ferro e gomma. I dati ci dicono che c’è spazio per tutti. Dobbiamo solo sviluppare al meglio, le opportunità esistenti”.
“Non dobbiamo avere paura della novità” gli fa eco Paolo Foietta, Commissario di Governo. “Si arriverà a un sistema incrociato di linee, questo rappresenta il futuro. Il non fare o il ritorno al passato sono scelte perdenti, anche per la vera cultura ambientalista. La scelta del ferro è l’unica scelta ambientalista davvero possibile. Iniziamo a fare piccoli atti, ma avviamo un percorso concreto. Oggi transitano 4 milioni di tonnellate di merci dal Frejus, in cinque anni riusciamo a raddoppiarle? Proviamo a darci questo obiettivo. Anche con questi passi, potremo davvero cambiare il sistema e superare il gap che oggi abbiamo”.