Intervista con Francesco Signor, Responsabile Marketing & Comunicazione, VIASAT GROUP
Furti d’auto in calo, finita l’emergenza? Assolutamente no se si tiene conto che spariscono pur sempre oltre 107mila macchine l’anno e che in alcune aree del nostro Paese questo reato costituisce un fenomeno dilagante. Certo, l’inversione di tendenza che si registra da oltre 10 anni fa ben sperare, però la battaglia non è ancora vinta e tanto si può ancora fare per non rimanere vittima di questo odioso reato.
Numeri alla mano, quanti sono i furti di autovetture in Italia?
Quella del furto in Italia rappresenta una vera e propria industria del crimine che alimenta ingenti guadagni. Secondo gli ultimi dati della Divisione Centrale della Polizia Criminale, sono 107.383 le auto rubate nel 2014, 298 auto al giorno, 12 ogni ora! La Campania si conferma in cima al “podio” come la Regione più a rischio con i suoi 20.982 furti d’auto l’anno, segue il Lazio con 18.315 e la Puglia con 15.546. Segue la Sicilia (15.389) e la Lombardia (14.221). Roma, così come l’anno precedente, si conferma la Provincia in cui vengono rubate più auto: ben 16.923. Segue la provincia di Napoli (15.683) e di Milano (8.503). Appena dopo Catania (7.280) e Bari (6.452).
Quali auto ci sono in cima alla lista dei desideri dei ladri?
Si può immaginare che i ladri vengano attratti dalle auto di lusso. Ed invece le autovetture in assoluto più “ricercate” continuano ad essere quelle di medio-piccola cilindrata: Fiat Panda (11.813 auto sottratte), Fiat Punto (9.855), Fiat Cinquecento (6.805). Seguono Lancia Y (4.439) e Fiat Uno (4.267). Tutte sommate il 34% del circolante. Questi modelli d’auto sono molto ricercati generalmente per farne un uso temporaneo: per commettere reati (rapine o furti) o per la vendita dei pezzi di ricambio. Quelle più pregiate, di medioalta gamma, invece, spariscono generalmente “su commissione”, o per essere rivendute all’estero.
E quante se ne ritrovano?
Sul fronte recuperi, nel 2014 si sono ritrovate 46.461 auto (il 43% del totale). Un dato questo migliore di quel 41% dell’anno precedente. I numeri stanno li a confermare come negli anni si sono fatti notevoli passi avanti grazie a tecniche investigative sempre più all’avanguardia e alla sempre maggiore diffusione della telematica satellitare, un “optional” ormai irrinunciabile sulle auto piccole o grandi che siano. L’installazione di dispositivi di sicurezza satellitare Viasat sono indispensabili per arginare il fenomeno. In caso di allarme, infatti, la Centrale Operativa Viasat attiva le forze dell’Ordine in meno di 120 secondi, riuscendo a recuperare il 68% delle auto entro la prima ora dalla segnalazione di furto. Non solo protezione dell’auto, però. È bene infatti ricordare che chi installa dispositivi satellitari oltre a innalzare la sicurezza personale e dei propri cari, può ottenere consistenti sconti sulla polizza RC Auto anche in assenza di una specifica legge.
A quale tecnologia fa riferimento?
Faccio riferimento alla tecnologia satellitare che oggi, anche grazie all’aggiunta di altri servizi oltre al tradizionale antifurto, quali antipanico, antirapina, infomobilità, è all’avanguardia nelle chiamate di emergenza manuali o automatiche. Tutti conoscono il dispositivo satellitare classico per contrastare il furto d’auto o ritrovare l’autovettura. Ma oggi i dispositivi di tracking correlati a sistemi di allarme possono contribuire ad aiutare i cittadini vittime di reati. Si tratta di apparecchiature connesse alle centrali che, ricevendo il segnale SOS, lo trasmettono immediatamente alle sale operative delle forze dell’ordine per richiedere un pronto intervento. Pensiamo a quanti crimini si commettono sulle nostre strade: furti su autovetture, camper, mezzi di trasporto o rapine ai danni di automobilisti o autotrasportatori. Ecco perché Viasat Group insiste ad investire in ricerca e sviluppo e ad immettere sul mercato dispositivi sempre più sofisticati e utili alla protezione dell’automobilista/cittadino a 360 gradi. L’ultimo di questi? Il BluTrack. Per le auto, ma non solo!