Negli ultimi 10 anni il numero dei centri autorizzati a effettuare le revisioni periodiche degli autoveicoli – è quanto emerge dall’Osservatorio Autopromotec su informazioni del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti – è cresciuto del 32,5%. Si tratta di un dato di grande interesse per il settore delle revisioni auto, che rappresenta un comparto chiave all’interno del più ampio panorama dell’aftermarket automobilistico e a cui spetta un compito fondamentale: quello di garantire la corretta manutenzione del parco circolante e di conseguenza di tutelare la sicurezza stradale.
A livello territoriale, il maggior incremento del numero di centri di revisione si è registrato in Sardegna (+54,7%). Seguita da Liguria (+44,2%), Campania (+42,3%), Sicilia (+40,8%), Lazio (+37,4%), Calabria (+35%), Lombardia (+34,4%) e Puglia (+34,1%). In coda alla classifica troviamo il Friuli Venezia Giulia (+12,2%) e Valle d’Aosta (+5,3%).
Secondo l’Osservatorio Autopromotec la crescita del numero delle officine autorizzate a effettuare le revisioni è dovuta in particolare alla necessità di adeguare la rete di assistenza agli automobilisti alle esigenze del parco circolante italiano, che come è noto continua a crescere anno dopo anno. Ma non solo.
L'accertamento della mancata revisione da parte delle forze dell'ordine porta all'applicazione dell'articolo 80 del Codice della Strada: il guidatore rischia una multa da 173 a 694 euro, un importo che si raddoppia nel caso in cui l'ispezione sia stata omessa per più di una volta. Oltre alla sanzione pecuniaria è disposto anche il divieto di circolazione fino a revisione effettuata, con l’auto che potrà essere utilizzata unicamente per ottemperare all’obbligo di eseguire il controllo. Se si viaggia nel periodo di sospensione si rischiano da 1.998 a 7.993 euro di multa più il fermo amministrativo per 90 giorni e, in caso di reiterazione delle violazioni, confisca del veicolo. Per quanto riguarda invece la presentazione agli agenti di una revisione falsificata, si è soggetti a una multa da 430 a 1.731 euro e il ritiro del libretto di circolazione.
Oggi le forze dell’ordine hanno a disposizione strumenti tecnologici di ultima generazione in grado di effettuare un controllo in tempo reale su ogni autovetture. E lo Street Control rappresenta certamente la soluzione di punta. Si caratterizza per la semplicità di utilizzo introducendo importanti caratteristiche per la lettura targhe, in modalità wireless, dei veicoli in movimento o stazionari attraverso l’utilizzo di App su Smartphone o TabletPc. Street Control consente l’accesso alle banche dati oggi disponibili per estendere ulteriormente i controlli sull’Assicurazione, la Revisione, i Furti ed avere un report immediato e leggibile di eventuali infrazioni.
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